So che vi ho fatto aspettare, ma c’erano problemi con il mio insostituibile MC Andrej alle prese con un malanno di stagione (adesso senza più mascherine l’influenza classica sta nuovamente imperversando). Alla fine penso però che il luogo (penso che si possa tranquillamente usare la parola italiana che indica esattamente la stessa cosa dell’orribile e per me del tutto eliminabile inglesismo location – forse potrei, in sintonia con la nostra riunione, chiamarla sarcasticamente loceiscion) scelto per la nostra sconvenscion di sabato prossimo sia veramente eccellente, anche dal punto di vista logistico.
Allora: ci troveremo alla solita ora, per i neofiti da mezzogiorno e mezzo in poi, a Doberdob, in italiano Doberdò del lago, presso l’agriturismo Dolince in Via Bratuž 12, praticamente a 500 metri dal centro del paese. Sono molto contento della scelta, perché è in effetti la prima volta che facciamo una sconvenscion nel contado sloveno del goriziano, di cui Doberdob è uno dei capisaldi incrollabili per la sua posizione un tantino defilata in riva all’omonimo famoso laghetto carsico (sparisce d’estate e poi si riempie d’inverno) grazie alla quale, diciamo così, la sua struttura etnica è rimasta intatta nei secoli. Si raggiunge facilmente uscendo dall’autostrada al Lisert prendendo immediatamente la bretella che porta alla statale del vallone verso Gorizia (basta seguire le indicazioni stradali, non occorrono marchingegni spaziali) e dopo poco più di un chilometro, ancora nel paese di Jamlje-Iamiano all’altezza della caserma dei carabinieri sul rettilineo, si gira a sinistra e vi si arriva subito. Anche per questo non occorrono navigatori, basta saper leggere i cartelli. Se guardate su Internet vedrete che le recensioni sono molto buone, per cui non dovrebbero esserci problemi. Non solo, ma Doberdob è una roccaforte del basket, non per niente è il luogo dal quale emigrò durante il ventennio verso l’allora Jugoslavia la famiglia di Jaka Lakovič (cognome eponimo del paese assieme a Ferfolja o Marušič) che è anche cittadino onorario di Doberdob dove ancora risiedono molti suoi parenti stretti. Anche il padrone dell’agriturismo, guarda caso Ferfolja di cognome, è un appassionato di basket con il figlio che ha anche giocato per lo Jadran, mentre la padrona di casa è un’ottima ex pallavolista della minoranza. Saremo dunque fra amici, anche perché il goriziano è uno dei posti dove ai suoi tempi si guardava Capodistria praticamente per default.
In più, nell’ottica della presentazione serale a Ronchi (per chi non lo sapesse o ricordasse il sottoscritto ha di sera una presentazione del suo libro, rifatto e ampliato, proprio a Ronchi, alla quale ovviamente sono invitati tutti i partecipanti della sconvenscion con in programma, alla fine di tutto, un corposo terzo – quarto? - tempo), Doberdob è veramente a un tiro di sputo. Non ci saranno più di 5-10 minuti di movimento macchina, per cui siamo veramente in un luogo ideale. Spero veramente che possiate esserci nel maggior numero possibile, anche perché ci sono tantissime cose di cui parlare. A me piacerebbe per esempio veramente sapere cosa succede con la Virtus che nelle ultime uscite sembra sulle ginocchia con i giocatori che non stanno letteralmente in piedi. Più tante altre cose ovviamente.
Ci vediamo.