Avevo deciso di prendermi un periodo di panciolle, nel senso che volevo vedere fino a quando sarebbe durata la voglia di far niente prima che mi assalisse la noia e decidessi di darmi una mossa e fare qualcosa di utile. Devo dire con raccapriccio che il momento, lungi dall’arrivare, sembra sempre più lontano, visto che in questi giorni di canicola vale sempre di più il famoso proverbio spagnolo che dice quanto sia bello far niente e poi riposarsi.
Però qualcosa devi dirvi e sarò breve. Intanto un annuncio che vi do con largo anticipo: la prossima sconvenscion, quella organizzata a furor di popolo (modo di dire, ovviamente) per il 25 settembre, si terrà una tantum fuori dalla provincia di Trieste, e cioè presso l’Agriturismo Zaglia che si trova in modo estremamente facile. Si esce dall’autostrada al casello di Latisana, si va verso sud sulla strada che porta a Lignano per un mezzo chilometro circa e sullo svincolo si prende la vecchia statale Trieste-Venezia in direzione Trieste. Dopo non più di 300 metri c’è una vistosa insegna sulla destra che indica il luogo d’approdo. Ci troveremo lì, solita ora, solite chiacchiere innaffiate da vino sontuoso, insomma non vedo l’ora.
E ora la vera ragione per la quale scrivo queste righe che mai avrei voluto scrivere. Forse ricordate che questo blog era una volta aperto a tutti, anche ai troll più scatenati, e per tenere un contegno abbiamo dovuto fare una cernita di coloro che vi si iscrivono prendendoci la libertà di rifiutare le adesioni ai notori rompipalle. Possiamo inoltre semplicemente eliminare i post che non ci piacciono, cosa che finora non abbiamo mai fatto (parlo al plurale non perché sono il papa, ma perché tutte le decisioni le prendiamo in effetti in perfetto accordo io e Tommaso) da quando siamo passati alla nuova “gestione”. Stavolta però si è passato il segno. Edoardo, so che sei un appassionato seguace di questo nostro sito e i tuoi interventi, per quanto in questi ultimi tempi forse un tantino troppo frequenti e frammentari, sono sempre un interessante contraltare alle opinioni comuni, con le dovute e giuste differenze, sia mie che degli amici che frequentano il blog e con i quali poi ci “scanniamo” alle sconvenscion (uscendone normalmente più amici di prima, sia ben chiaro). Però stavolta, mi dispiace dirlo, ma dal mio punto di vista di “responsabile” di questo sito, hai nettamente passato il segno. Spero tanto che tu mi capisca, ma sono un uomo tutto di un pezzo che ha le sue ferree (“tavciariane”) opinioni, ma che sa benissimo di non essere depositario della verità rivelata, per cui qualsiasi dissenso è semplicemente un mattone in più verso la comprensione del problema ed è accettato con vero piacere, anche se al sottoscritto sembra magari una grande stupidaggine. Però se uno argomenta e trova prove, magari labili, in favore della sua tesi, io sono il primo che è pronto ad ascoltarlo. Magari poi rifiutandolo in toto, ma ascoltandolo sempre e comunque. Ci sono però dei limiti che la mia dignità non tollera vengano superati. Vado subito al punto: da questo momento in poi (ho parlato ovviamente con Tommaso che è perfettamente d’accordo con me e ha la libertà di tagliare subito il pezzo incriminato) su questo sito non si accetterà, senza eccezioni di alcun tipo, alcun tipo di propaganda no-vax. Assieme al terrapiattismo lo considero una delle aberrazioni storicamente più inquietanti della mente umana, perché in nome di una dottrina demente e oscurantista ignora bellamente qualsiasi logica scientifica per avvalorare tesi che non stanno né in cielo né in terra, e ciò in base a pseudo prove che sono perfettamente analoghe a quelle che vengono citate nei servizi che dimostrerebbero senza ombre di dubbi che Elvis è ancora vivo o Paul McCartney è morto.
Tutto sarebbe ancora tollerabile e inseribile nella rubrica del mondo che è bello perché è vario e può contenere anche persone che credono fermamente nelle cose più bizzarre se non fosse che con questa per me delittuosa ritrosia verso un’operazione che è una delle più grandi scoperte della medicina e che ha permesso di sradicare malattie terribili quali il vaiolo, la poliomielite, andando al secolo scorso la rabbia (consiglio a tutti di vedere il biopic su Louis Pasteur e sui problemi incredibili con annessi travagli di coscienza che ha dovuto passare, rischiando non solo la carriera, ma tutto quanto, quando ha inoculato il suo vaccino antirabbia non ancora testato e che non aveva la più pallida idea di come potesse funzionare, su un giovane pastore che stava morendo fra atroci tormenti), magari anche il tetano, una scoperta insomma che ha alzato in modo incredibile la qualità della vita su questo pianeta (solo per i ricchi? – certo, e dunque ci vorrebbe una rivoluzione mondiale per fare in modo che in fatto di salute tutti fossero sullo stesso piano, ma è un discorso troppo complesso, difficile e ideologico per affrontarlo con leggerezza tipo discorso da bar), sta seriamente compromettendo un’operazione storica che avrebbe già adesso, in tempo straordinariamente da record, probabilmente derubricato il Covid a un’influenza stagionale di cui sì preoccuparsi, ma avendola sempre sotto controllo.
Per cui attenzione: no vax, no post. Senza pietà.