Dovevo andare a Lubiana a seguire l'Italia. Solo che dovevo anche fare il servizio per Zona sport su Grecia-Croazia e dopo andare. Ovviamente due supplementari, per cui abbiamo deciso di soprassedere, sono tornato a casa e ho tempo per questo veloce post, a mo' di supplemento a quello scritto velocemente di mattina parlando finalmente un po' di basket.

Voglio solo un momento rispondere un momento a Carlo, anche se sembrerà un'arrampicata sugli specchi. Non credo che in linea di principio i miei giudizi netti che alcuni di voi molto apprezzano siano in contrasto con quanto detto sulle facoltà di giudicare. Sempre fermo restando che le mie sono opinioni (per quanto maturate e per quanto possibile corroborate dall'esperienza) e che non lo ripeto ogni volta per non apparire stucchevole, anche perché mi sembra sottinteso, mi sembra chiaro che le cose sono su un piano diverso. Per quanto la gente possa apprezzare i miei giudizi non chiamano certamente me a decidere su chi debba essere il coach della Nazionale. Del resto non mi chiamano neanche quando si tratta di scegliere l'allenatore dello Jadran, per cui figuriamoci. E non chiamano certamente me quando si tratta di decidere promozioni o retrocessioni di arbitri. Ed è giusto così. A ognuno il suo mestiere. Ripeto l'importante non è "cosa", ma "come". (Per continuare a leggere clicca sotto su "leggi tutto") 

Avevo detto che la Grecia giocava il miglior basket dell'Europeo, per cui a questo punto sono sp..anato fino al midollo. Bene, mirate al cuore e risparmiate la faccia. A mia parziale scusante posso dire che "giocava", poi è venuta la partita contro l'Italia che ha destabilizzato il sistema scatenando evidentemente subbugli nello spogliatoio dei quali non potevo sapere prima, salvo poi venire a sapere qualche "rumor" quando sono stato di persona al centro delle cose a Capodistria. So che come scusa è flebile, ma di meglio non riesco a trovare. Però...se solo Zisis avesse messo dentro quell'incredibile layup da 20 cm alla fine del primo supplementare staremmo a parlare di tutt'altre cose, soprattutto staremmo a parlare dell'eliminazione della Spagna.

A proposito molti di voi hanno ipotizzato calcoli della Spagna per giocare contro la Serbia, cosa che onestamente avevamo ipotizzato anche io e Robi Siljan al bar dopo le fatiche di Zona sport davanti alla birretta e alla TV. Poi però ho detto a Robi che ironizzava: "Guarda questi, fanno la partita della vita per andare a sbattere contro la Lituania!". "Guarda che, pensandoci bene, forse la Lituania è una bestia meno pericolosa. Per quanti giganti possa avere, più di uno alla volta non possono mettere in campo, massimo due, e tolto Valančiunas non è che gli altri siano delle volpi (i due Lavrinovič e Javtokas sembrano onestamente già un po' bolliti), Kleiza per come gioca è ampiamente limitabile se non ci pensa già da solo tirando a casaccio, ma soprattutto il loro reparto dietro è molto simile a quello italiano, solo che ha meno talento e tiro e inoltre non hanno un vero play che possa alimentare bene e di continuo il gioco dei centri. Per cui forse evitare i serbi, giocatori furbi e soprattutto giovani dotati di grande atletismo nei confronti dei quali gli italiani hanno una specie di complesso e soprattutto con Krstić che lui sì, con la sua tecnica, potrebbe sbriciolare l'Italia sotto canestro, non è forse neanche tanto male". Robi pensa e dice: "Sai che mi hai convinto?"

E poi c'è un'altra cosa fondamentale. Siete sicuri che la Spagna volesse evitare la Lituania e incontrare la Serbia per poi vedersela in semifinale contro Slovenia o Francia invece che contro, presumibilmente, la Croazia? Secondo me questa considerazione che, stranamente, nessuno di voi ha fatto, dovrebbe tagliare la testa al toro. Povera Slovenia: fa molto di più di quanto pensassi potesse fare, arriva seconda nel girone a prescindere dal risultato della partita contro la Finlandia, somma ironica beffa, e si trova nella metà del tabellone con Francia, Spagna e Serbia, mentre dall'altra parte ci sono Lituania, Croazia, Italia e Ucraina. Tifosi italiani, perché non sognare a questo punto?