Oggi sarò più breve del solito, in quanto ieri ho sfruttato una serata di buco e per non andare in crisi di astinenza sono riuscito ad andare a giocare uno dei tornei settimanali di bridge che nelle ultime due settimane avevo dovuto saltare. Risultato modesto, sfiga galoppante, ma non è questo il problema, il problema ovviamente è che non ho visto esattamente niente delle gare serali. Tornato a casa ho dato solo un'occhiata al Televideo sloveno (il miglior televideo per lo sport del pianeta, con i risultati aggiornati live e poi raccolti in succinte videate di riassunto) per vedere i vincitori ed ho scoperto con immenso piacere che l'alto è stato vinto alla grande dal mio idolo Uhov, quello che arrivò ad un importante meeting ubriaco fradicio e poi, invece di saltare, si buttò sui sacconi addormentandosi. A proposito di bridge, sapete come si fa in questo sport (ebbene sì, e non si azzardi nessuno a contestare che non lo sia) alla fine dei gironi all'italiana di qualificazione delle grandi manifestazioni internazionali a squadre? Molto semplice: alla fine dei gironi vengono convocati in una megariunione tutti i capitani e si procede alla scelta. La vincitrice di un girone sceglie l'avversaria dei quarti fra le squadre dell'altro girone (tralasciando ovviamente la prima che ha dall'altra parte la stessa simmetrica scelta). Poi la seconda sceglie a sua volta la sua avversaria dalle due che sono rimaste, per cui alla fine il tabellone si compone da solo. È un sistema che è in vigore già da tantissimi anni e sul quale nessuno ha avuto mai nulla di ridire. Se una testa di serie perde inopinatamente nei quarti può solo incolpare se stessa, in quanto era stata proprio lei a scegliersi l'avversaria. Tutto avviene alla luce del sole, per cui non c'è alcun senso a tentare di schivare l'avversaria forte, in quanto lei ti ha nel mirino e ti sceglierà implacabilmente per quanto tu tenti di sfuggirle. Onestamente non vedo controindicazioni a questo sistema e continuo a chiedermi perché non venga usato nelle altre competizioni sportive. Taglia veramente la testa a tutti i tori.
Per rispondere in breve a Guido ed al suo entusiasmo sul fatto che Cernogoraz ha cantato l'inno croato sul podio io onestamente, ma proprio mano sul cuore, non enfatizzerei troppo questo evento. Come imparerai, caro Guido, il cuore dei croati non è rosso, ma è biancorosso a scacchi, per cui se il buon Giovanni non si fosse comportato così penso che sarebbe stato meglio per lui emigrare subito senza neanche passare da casa in incognito. A proposito, malgrado non ci sia la Vlašić, i croati stanno vincendo alla grande il campionato jugoslavo alle Olimpiadi distruggendo letteralmente i serbi che finora hanno fatto solo flop con addirittura Đoković fuori dal podio (anche giusto tutto sommato, perché finora il bronzo di Del Potro è l' unica -!- medaglia argentina). Già due ori, uno pesante in atletica con la Perković oltre a quello di Cernogoraz con in serbo piazzamenti di grande rilievo negli sport di squadra con la pallamano che sta giocando a livelli stellari e finora ha umiliato tutti quelli che ha affrontato (magari ora perderanno con la Tunisia nei quarti...) e con la pallanuoto di Rudić per la quale si sta preparando uno showdown da mega derby con serbi e montenegrini, i quali montenegrini possono andare fieri della loro squadra femminile di pallamano che ieri nei quarti ha battuto con un rigore all'ultimo secondo nientemeno che la Spagna. Slovenia bene con quattro medaglie, un oro, un argento e due bronzi nel solco della tradizione, anche se preoccupa non poco il fatto che l'età media dei medagliati, calcolando anche i 48 anni di Debevec ed i 40 di Čop nonché il fatto che tutti gli altri sono già oltre la trentina, si avvicina in modo preoccupante addirittura ai 37, 38 anni. Il che penso che sia il record olimpico di vetustà per i medagliati di qualsiasi nazione.
Per chi gli interessa oggi mi attende una giornata campale. Purtroppo la TV slovena ha preso le partite in anticipo a scatola chiusa, per cui confermo che le mie due partite odierne saranno le dirette di Russia-Lituania alle tre del pomeriggio e poi a notte fonda USA-Australia. Sul basket dunque ritornerò domani con ben maggior cognizione di causa.