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Subito un’avvertenza. Chi di voi segue con attenzione i commenti avrà visto che ho depennato alcuni di quelli del post precedente. La cosa, visto che ora ne scrivo uno nuovo e dunque suppongo che i successivi commenti andranno in calce a questo nuovo pezzo, ha un significato assolutamente simbolico, ovviamente, ma ho voluto fare lo stesso questa sfoltita per far capire a voi che scrivete quali sono state le deviazioni che non mi sono piaciute, nel senso che coinvolgevano più o meno due soli utenti con gli altri che nel frattempo leggermente soffrivano, cosa che qualcuno fra le righe ha anche sottolineato. Spero che i coinvolti non se la siano presa, in quanto erano fra l’altro commenti pensati, comunque interessanti e civili. È solo per far capire la piega che desidererei prendesse questo blog con il minimo possibile di deviazioni fuori tema, fuori soprattutto di un tema che avevo già definito ostico e a me antipatico, classico tema che fa sbracare un sito di commenti (non voglio chiamarlo forum, perché questo spero che sia tutto fuori che un forum), e che vi avevo pregato di sfiorare, se possibile, solamente di striscio, più che altro per lo scambio di informazioni su testi e scritti che possano far capire di più le cose sui temi che a molti interessano, tenendo fuori il più possibile le interpretazioni personali.

 

Un’altra notizia. Scatenando i potenti mezzi di cui dispongo (sostanzialmente Andrej Vremec che gli avventori delle sconvenscion conoscono benissimo) mi sono attivato (o, meglio, lette sul blog le intenzioni, si è direttamente fatto vivo lui) per la possibile sconvenscion da farsi orientativamente sabato 18 novembre. Stavolta, non essendoci per l’epoca osmice aperte degne di nota, saremmo, dopo breve consulto, di cambiare un tantino e di fare un salto in un agriturismo non certamente di lusso che si trova praticamente in centro a Nabrežina-Aurisina ed è tenuto fra l’altro da un ex bravo play del Sokol di basket. Dunque saremmo fra amici. Spero che il luogo vi piaccia e che possiate esserci in buon numero. Sui particolari ovviamente vi aggiornerò a tempo debito.

Stavolta ritorno al basket. Ho sotto mano la pagina della Gazzetta (ebbene sì!) con la presentazione delle squadre dell’Eurolega. La prima cosa che ho fatto è stata ovviamente quella di informarmi un tantino e di tentare di capire chi si sia rafforzato e chi no. Se vi interessa quello che ho concluso leggete pure avanti. So benissimo che il giochino dei pronostici normalmente uccide quelli che lo praticano, però ogni tanto sporgere il capino non può essere esiziale, soprattutto fra amici.

Allora comincio con il borsino del più, uguale e meno.

A una prima impressione nel gruppo delle squadre che si sono rinforzate la sensazione epidermica è che a rinforzarsi di più sia stato lo Himkij, per quanto possa sembrare strano. Quelli che se ne sono andati se ne sono andati, e nessuno era un fattore fondamentale, e sono arrivati giocatori che a me sembrano molto buoni tipo Honeycutt e Anderson, quello del Darussafaka, in più è arrivato Zubkov che in nazionale si è dimostrato utile e dietro, a far da supposto a Šved, ci sono Marković e Jenkins, non certamente due fenomeni, ma che, se usati nel modo giusto (quelli di Milano avranno in questo momento la pelle d’oca, ma usato bene il giocatore è molto utile) sono molto importanti per gli equilibri di una squadra. A me onestamente sembrano forti. Un’altra squadra che ha fatto secondo me un’ottima campagna acquisti è il Panathinaikos con due ottimi colpi, Lojeski e Thanassis Adetokunbo, uno tutto sostanza e l’altro con il fisico di famiglia che non può che migliorare. Hanno praticamente smesso Bouroussis e Fotsis, e la cosa dovrebbe solo fare chiarezza, non so come è ‘sto Denmon, però so che Vougioukas può tenere molto bene anche tanti minuti e che Lekavičius, come visto agli Europei, se si tratta di tirare da fuori non si fa certo pregare. 

Onestamente le squadre che si sono veramente rinforzate secondo me finiscono qui. La Gazzetta da 8 al Fenerbahce come strafavorito assieme al CSKA, ma onestamente lo scambio Melli-Wanamaker al posto di Bogdanović-Udoh, con tutto il bene che posso volere a Melli, mi sembra in grave perdita. E inoltre, per i minuti che poteva dare, Antić mi sembra molto meglio di Gudurić, che inoltre gioca più o meno come Guler. Insomma, per essere forti, sono sicuramente molto forti, per carità, però lo stesso mi sembrano abbastanza meno forti rispetto alla scorsa stagione. Chi invece non mi dispiace per niente è il CSKA. Non c'è più Teodosić, e questo è grave, però non mi sembra che il Chacho Rodriguez sia uno scarso, anzi, secondo me può integrarsi con De Colo molto meglio di quanto non potesse riuscirci Teodosić, è arrivato un altro play d’ordine che può tenere molti minuti, e cioè Westermann, i due nuovi americani mi sembrano ottimi, e cioè Clyburn e Hunter. In più se ne è andato Augustine, e dunque c’è in squadra un brocco in meno. Più ci penso e più come vedo la squadra in campo, più mi piace. Per un altro motivo, più ci penso, più ritengo che possa fare molto bene anche il Real. Mi spiego: con l’assenza di Llull la squadra si assesterà più o meno per forza più o meno come la Slovenia agli Europei con Dončić padrone della situazione a dettare il gioco e i ritmi (fra l’altro con Randolph ora si conoscono a menadito), Causeur è un signor play, Kuzmić da solidità, insomma la squadra sembra aver un capo e una coda. Se su questo assetto ci sarà l’innesto di un plusvalore terribile come Llull al momento giusto, Llull che in questo caso entrerà in una squadra già con la sua fisionomia, potrebbe fare quello che ha fatto Dragić agli Europei, cioè l’inarrestabile finalizzatore. Senza contare che i tiri decisivi lui li mette sempre.

Restando in Spagna avrei una fifa blu per quanto riguarda il Valencia. Tutto sommato vincere la Liga spagnola qualcosa vorrà pur dire. La squadra indubbiamente c’è, è molto solida, cosa che assolutamente non guasta quando si tratta di giocare le partite dentro o fuori (ha vinto la Liga, appunto), in più ha aggiunto due giocatori che su un impianto solido possono essere molto importanti come Green e Pleiss. Per quanto riguarda il Barcellona invece, problemi politici a parte (che immagino, purtroppo, verranno a galla comunque e condizioneranno molto l’ambiente) non mi pronuncio granché se non dicendo l’ovvietà più bieca, che cioè peggio di come è andata lo scorso anno stavolta non può andare. Sono arrivati Heurtel, Seraphin, Hanga e Sanders, però se ne sono andati Oleson e Doellman, Navarro ha smesso, insomma sono certamente un tantino più forti, non c’è dubbio, però dare loro 7 come fa la Gazzetta mi sembra sinceramente troppo ottimistico.

Come ottimistico mi sembra il 7 e mezzo dato all’Olympiacos. Gli arrivi non mi sembrano spostino particolari equilibri, ragion per cui il dato fondamentale è che Spanoulis ha un anno in più e, arrivati a una certa età, soprattutto quando il fisico non è mai stato il punto forte del giocatore, il declino comincia a prendere una parabola sempre più ripida. Anche gli altri pilastri greci della squadra cominciano un tantino a scantinare, per cui sinceramente il valore della squadra mi sembra tale che, se si qualificherà per i playoff, arrivando fra l’altro probabilmente senza particolare fiato da scialare, sarà già un successo. 

Passando a vedere chi è più o meno come l’anno scorso, a occhio non ci trovo nessuno. Potrebbe essere il Maccabi che quest’anno ha finalmente un signor allenatore in panchina, e cioè Neven Spahija, allenatore che è però, per quanto capacissimo, caratterialmente un tantino problematico, nel senso che a volte ispira un senso di rivolta nei suoi giocatori per i metodi che usa, per cui tutto starà a vedere cosa succederà fuori dal campo. Onestamente il mercato degli israeliani non mi dice molto, nel senso che di fenomeni a andarsene o a venire non ne vedo, per cui tutto dipenderà da come sarà gestita la squadra. Abbastanza come l’anno scorso dovrebbero essere le ultime due spagnole. La Gazzetta presenta come una iattura la partenza di Hanga da Vitoria, ma onestamente, forse perché sono tifoso, rimpiangerei forse un po’ di più la spedizione ad Andorra di Jaka Blažič, soprattutto dopo quello che ha mostrato agli Europei, e la rinuncia a Larkin che onestamente mi sembra comunque molto meglio di sciagura Marcelinho, giocatore casinista se ce ne è uno al mondo. E’ però arrivato Janis Timma, giocatore che come sapete a me piace molto, e sono curioso di vedere se la squadra ne trarrà il vantaggio invisibile che io mi attendo. Su Malaga onestamente non mi pronuncio non avendola seguita lo scorso anno. Ha rinunciato a Lafayette, sbolognandolo a Bologna (scusate l’imperdonabile gioco di parole, ma a volte la tentazione di dire cazzate prende il sopravvento), e questo è un bene per loro, ha però preso Augustine, e questo è un male. Leggendo quello che dovrebbe essere il primo quintetto non mi sembra onestamente una corazzata inaffondabile.

E passo infine alle squadre che secondo me hanno chance praticamente nulle di arrivare ai playoff. Intanto la Crvena Zvezda ha dato via tutto quello che poteva dare e che aveva un mercato, di veramente bravo è arrivato il solo Feldeine, Antić sembra sempre più un ex, Rochestie è essenzialmente un brocco. Si è persa molto la “serbicità” della squadra e questo è un grandissimo male. Altrettanto si può dire dello Žalgiris che ha perso molta della sua “lituanità”. Se la stella è Pangos, allora siamo veramente molto mal messi. Uguale per il povero Trinchieri e il suo Bamberg. Ha perso Melli che era il faro probabilmente insostituibile della squadra e Hackett certamente non potrà, soprattutto per le sue scarse doti balistiche, rimpiazzare da solo le partenze di Causeur e Strelnieks. Onestamente, Andrea non me l’abbia a male, mi sembrano molto scarsi.

Rimane Milano. La buona notizia, checché ne pensi Franz, è che hanno finalmente un allenatore vero. Che sarà, diciamo così, uno che sa integrarsi bene in un ambiente peculiare come quello di Milano (visto come l’ho detto bene?), ma che tecnicamente non si discute e che comunque rispetto alla sciagura di questi ultimi anni è molto meglio. Le cattive notizie: ahimè, non so da dove cominciare. Comincio da quella che tutti ritengono una buona notizia, e che invece a me, saputo dell’ingaggio, ha fatto sorridere e mi sono detto fra me e me: “Ma che talento sopraffino hanno a Milano di prendere giocatori finti? Come non se ne accorgono prima?” Per valutare Goudelock che a vederlo sembra un marziano aspettate, prego, che le partite diventino veramente importanti. Poi mi saprete dire quante di queste verranno vinte con sue giocate e quante perse (parlo delle palle che veramente scottano nei minuti finali). Sospendete il giudizio su di lui almeno fino a primavera, per favore. Poi mi saprete dire se avevo ragione o meno. Spero tanto di sbagliarmi, ma un giocatore perdente penso di avere acquisito già tanta esperienza da saperlo giudicare già dal linguaggio del corpo nei momenti caldi della partita. Ripeto, spero di sbagliarmi, ma in realtà sono più o meno convinto di aver ragione. Conoscendo Pianigiani e la sua adattabilità all’ambiente ho paura che di spazio per i giocatori italiani non ce ne sarà tantissimo, a meno che la piazza non lo costringa a far giocare tanto Pascolo che potrebbe essere uno dei giocatori veramente chiave. Però, sempre conoscendo Pianigiani, non credo che avrà comunque la convinzione interiore di affidargli veramente il ruolo di collante assoluto che si merita. In più la squadra onestamente ha perso praticamente tutto il vero talento e comprensione del gioco che aveva in giocatori tipo Simon, ma anche Mačvan. Volete la mia spassionata opinione, felice di essere spernacchiato fino all’umiliazione se mi sbaglio? I calciofili direbbero che la lotta per la salvezza (cioè non finire fra le ultime) sarà dura e molto difficile da vincere, ma che comunque entrando in campo si comincia sempre dallo 0 a 0.